Diga del Gleno

Diga del Gleno

Indicazioni per raggiungere facilmente la Diga del Gleno, nel cuore della Valle di Scalve, partendo dalla località Pianezza.

Difficoltà tecnica: ★★★☆☆

Tempo di percorrenza: 1:00 h

Lunghezza percorso: 2,49 km 

Sentieri: CAI 411

Indicazioni

Benvenuti in una nuova guida! Oggi dalla località Pianezza del comune di Vilminore (BG), raggiungiamo la Diga del Gleno nella rinomata Valle di Scalve. Si tratta di una meta prestigiosa, conosciuta per il disastro del 1° dicembre 1923.

Parcheggiamo a Pianezza, esattamente qui e sulla destra della piazzetta dove possiamo rifornirci d’acqua, incomincia il sentiero (Fig.1). Svoltiamo subito a destra (Fig.2) e seguiamo le indicazioni per la diga, salendo il Sentiero degli Scalini, “Sinter di Scalì” (Fig.3).

Continuiamo sul sentiero (Fig.4) e incontriamo una baita (Fig.5). Qui teniamo la destra e proseguiamo in piano (Fig.6) fino al crocevia. Intraprendiamo la mulattiera di fronte a noi (Fig.7).

Il sentiero attraversa il bosco e risulta ben visibile e indicato (Fig.8).

La salita presenta tornanti ed assume maggiore pendenza rispetto all’inizio (Fig.9) (Fig.10) (Fig.11) e per alcuni tratti costeggia le tubature dell’acqua.

Una volta oltrepassato il ponticello al termine dei tornanti (Fig.12), il sentiero spiana per un buon tratto dal muretto in figura (Fig.13) fino alla fine dell’escursione.

La diga da qui è facilmente raggiungibile seguendo il sentiero che si affaccia sulla valle (Fig.14). Mentre concludiamo la nostra avventura, possiamo godere di una vista unica, il paesaggio è caratterizzato da colori variopinti.

Abbiamo raggiunto la Diga del Gleno (Fig.15), complimenti!

Note sulla Diga del Gleno

La mattina del 1° dicembre 1923 la Diga del Gleno crollò e milioni di metri cubi d’acqua confluirono nella Valle di Scalve, in parte coinvolse anche la Val Camonica. La catastrofe causò la perdita di molte persone.

La diga si estendeva per 260 metri ed era in grado di raccogliere 6.000.000 di metri cubi d’acqua.

Inizialmente la diga si presentava come una muratura di calcestruzzo (diga a gravità), in seguito venne aggiunta una struttura ad archi multipli.

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