Difficoltà tecnica: ★★★☆☆
Tempo di percorrenza: 2.30 h
Lunghezza percorso: 7,17 km
Sentieri: CAI 317
Indicazioni
Benvenuti in una nuova guida! Oggi raggiungiamo due punti panoramici con vista sui comuni di Clusone e Rovetta. Ancora una volta non possiamo non soffermarci ad osservare la Presolana, proprio lì vicina a noi.
Quest’oggi partiamo da Clusone, dal Piazzale del Sole, esattamente qui. Dopo aver parcheggiato, uscendo dal parcheggio, svoltiamo a destra (Fig.1) in direzione del centro. All’incrocio con la Via delle Concerie, manteniamo la sinistra (Fig.2)(Fig.3) trovando dinanzi a noi l’hotel Ambra che terremo come punto di riferimento.
Subito dopo, percorriamo la Via Fanzago (Fig.4) e proseguiamo tenendo la sinistra sulla strada acciottolata (Fig.5). All’incontro con l’asfalto, svoltiamo a destra (Fig.6) e poi seguiamo le indicazioni per “Fontanino della Mamma” (Fig.7), rimanendo sulla strada asfaltata.
Percorriamo l’ultimo tornante (Fig.8) prima dell’inizio del sentiero effettivo. Al bivio successivo sullo sterrato, svoltiamo a sinistra rimanendo sul piano (Fig.9), immergendoci completamente nella natura.
Seguiamo per l’ultima volta le indicazioni per il fontanino (Fig.10) e prestando attenzione alle indicazioni teniamo la destra (Fig.11). Saliamo leggermente di dislivello (Fig.12) e ci addentriamo nel bosco. Passando accanto ad un gazebo (Fig.13) raggiungiamo il bivio (Fig.14) ad un’altitudine di 961 metri. Da qui è possibile raggiungere sulla destra, in un paio di minuti, la croce del Monte Simer.
Allo stesso bivio, noi svoltiamo a sinistra, proseguendo così l’ascesa (Fig.15) verso il Monte Blum. Sul tragitto possiamo ammirare i differenti paesaggi che ci vengono proposti intorno a noi. Tra un saliscendi e l’altro, si può avere una panoramica suggestiva del sentiero che si colloca sulla sommità dei due versanti e che continuiamo a percorrere (Fig.16). In breve tempo raggiungiamo il bivio dove proseguiamo diretti (Fig.17), verso i pascoli erbosi.
Per il Monte Blum
Può capitare in differenti parti dell’anno, che ci sia la necessità di oltrepassare la recinzione, entrando così più a stretto contatto con gli animali che pascolano (Fig.18); noi proseguiamo per il sentiero che interseca l’alpeggio e costeggia la Baita Rasga (Fig.19). Addentriamoci per un breve tratto nel bosco e teniamo la destra (Fig.20).
Usciti dal bosco, proseguiamo in piano (Fig.21) e superiamo le ultime baite (Fig.22). Percorriamo l’ultimo tratto e raggiungiamo il Monte Blum e la graziosa chiesetta (Fig.23), che si affaccia sul comune di Rovetta e i paesaggi limitrofi. Qui possiamo anche riposarci per qualche istante e riprendere in seguito il cammino.
Per Cima Parè
Ripartiti dopo una pausa per ricaricare le pile, sulla destra della chiesetta, continua il nostro sentiero e teniamo la destra (Fig.24). Per qualche metro, il sentiero si perde di vista e superando il prato di fronte a noi (Fig.25), invece di addentrarsi nel bosco, svoltiamo a sinistra (Fig.26). Continuiamo rimanendo all’esterno.
Ora la pendenza si fa più ripida e seguiamo il tracciato che prosegue sui pendii (Fig.27). All’incrocio con le indicazioni per “sentiero G.E.R”, proseguiamo diretti (Fig.28), arrivando poi a mezzacosta e infine raggiungendo la Cima Parè (Fig.29). Al bivio precedente, percorrendo il sentiero alternativo, si raggiunge ugualmente la vetta, addolcendo per un breve tratto la salita e ritrovandosi anche in questo caso a mezzacosta nel penultimo tratto.
Complimenti! Anche oggi abbiamo raggiunto una nuova meta, Cima Parè, risalendo i suoi pendii e dopo essere passati dal Monte Blum.